Autore: Redazione

  • Spot 1– Se il lavoro fisso e’ una malattia

    fuoco5.jpg

    Campagna antidroga? No, promozione del lavoro autonomo. Strana idea quella della Provincia di Genova di umiliare una condizione di lavoro assimilandola alla tossicodipendenza. In questa epoca di precarietà e diritti negati non se ne sentiva davvero il bisogno.

  • Call center – Lavoro a progetto? Un vero abuso

    Da qualche tempo, per fortuna, si inizia da più parti a guardare dentro al mondo dei call centers (Vedi Oli n. 72, 73, 74, 75, 76).

    (altro…)

  • Ilva – Riflessioni su un bimbo tra i cassintegrati

    C’era un giovane con un bambino in braccio all’assemblea dei cassintegrati ILVA lunedì 7 novembre alla Scuola Edile di Borzoli. Il presente con in braccio il futuro. Un bambino senza età. Simbolico e fuori luogo come lo sono i bambini tra i lavoratori nelle manifestazioni, nelle piazze, a rivendicare anche per se stessi quello che spetta solo agli adulti. Bambini con il contratto. Quel bambino chiedeva cosa sarà di suo padre nei prossimi tre anni. Quante ore, quali mansioni, le sue buste paga, i buoni pasto, la tredicesima.

    (altro…)

  • Immigrati – La voce di Padre J. contro la moneda

    Basta percorrere i pochi metri che da Portoria conducono all’Acquasola, salire la decina di scalini che separano dal sagrato della chiesa di Santa Caterina, dove ogni domenica viene celebrata la funzione in spagnolo, per trovarsi proiettati in una realtà transoceanica. Famiglie, individui vestiti a festa, numerosissimi bambini e adolescenti: per la comunità latinoamericana la messa questa volta ha un valore in più.

    (altro…)

  • Dopo Cofferati – Credibile un’Unione così litigiosa?

    L’ipotesi da tutti auspicata che i partiti dell’Unione vincano le prossime elezioni politiche, contiene un interrogativo inquietante che la vicenda del sindaco di Bologna di questi giorni fa venire a galla.

    (altro…)

  • Mar de la Plata – Sudamerica contro l’uragano Alca

    Una volta tanto, il Presidente Bush non solo ha pronunciato una frase mediamente comprensibile, ma ha visto anche giusto. Al suo arrivo a Mar del Plata, per la “IV Cumbre de las Américas”, che riuniva 34 capi di stato, rivolgendosi al Presidente argentino Kirchner ha detto: “Non è facile ospitare tutti questi paesi e, in particolare, non è facile ospitare me”.
    Alla fine della giornata, gli eventi gli avrebbero dato ragione.

    (altro…)

  • Un dialogo – Uso, riuso e abuso

    L’altra sera, all’uscita da Villa Croce, dove avevo assistito, o meglio, partecipato, ai “Figli dell’Uranio”, mentre parlavo delle emozioni provate, in quei tre quarti d’ora, dai miei cinque sensi, per non parlar dei piedi, dopo altrettanto tempo di coda per entrare -prenotazioni niente?-, ho ripensato ad alcune cose, che con lo spettacolo c’entrano marginalmente. Sono questioni che rimugino da qualche tempo e poiché le vivo, schizofrenicamente, quasi ogni giorno, per i ruoli che ho svolto e svolgo nel mio mestiere, ho pensato di descriverle sotto forma di dialogo.

    (altro…)

  • Beni culturali – Patrimonio storico ancor meno difeso

    Con l’articolo 3 del decreto legge varato il 14 Ottobre 2005, poteri e libertà d’azione del Demanio vengono ampliati, con la possibilità di procedere alla vendita a trattativa privata, anche in blocco, degli immobili appartenenti al patrimonio dello Stato. Con una definizione così ampia diventa possibile qualsiasi operazione, in riferimento sia al patrimonio disponibile che a quello indisponibile (concesso in uso alle pubbliche amministrazioni). Nella massa rientrano anche i beni tutelati (previa verifica dei Beni Culturali) e quelli della Difesa (di concerto con la Difesa). In pratica quasi tutto, tolto il demanio vero e proprio.
    (Saverio Fossati, “Il Sole 24 Ore”, 18 Ottobre 2005)

    (altro…)

  • Spot 2 – Le ferrovie lavorano a un’altra storia

    Ricordate una campagna promozionale delle Ferrovie dello Stato di alcuni anni fa? Treni belli, puliti, comodi, silenziosi che sfrecciavano tra splendide città e campagne. Un invito a preferire il treno a qualsiasi altro mezzo di trasporto.

    (altro…)

  • Film – Quella piccola resistenza nella grande Germania

    Sono troppo piccole le spalle di Sophie Scholl nella Germania nazista del ’43. Troppo ingenuo, folle, sconsiderato quel lancio di volantini all’Università di Monaco, di un’atrocità prevedibile quanto il film sviluppa nelle sequenze successive, tanto da indurre lo spettatore a chiedersi perché vedere una storia dai capitoli noti, dal finale scontato.

    (altro…)