Categoria: Politica

  • Partecipazione – Gli inutili nomi degli assenti

    Ma perché continuano a mettere i loro nomi su brochures, programmi ed inviti? L’aspettativa è che siano un richiamo? Che, vedendoli, venga più gente?
    Mi faccio questa domanda alla inaugurazione della mostra “Voci e volti di donne del ponente dal dopoguerra ad oggi” a Sestri Ponente, e mi rispondo che, forse, sarebbe meglio soprassedere: infatti gli assessori previsti, sistematicamente, non si fanno vedere e le persone arrivano, in realtà, grazie alla rete di rapporti, relazioni e interessi che traccia la strada da casa loro al luogo dove si svolge l’evento.
    La mostra, inaugurata lo scorso 24 ottobre a Cornigliano, e dal 28 novembre alla Manifattura Tabacchi di Sestri, ha visto molto popolo partecipare ai suoi eventi (dibattiti, proiezioni di video e di film, rappresentazioni teatrali). Nessuna traccia invece della giunta comunale che attraverso Margini, Ranieri, Vincenzi doveva essere presente a vari appuntamenti. Unica presenza istituzionale attenta e costante quella del presidente della Circoscrizione Medio Ponente.

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  • Centro storico – La difficile arte della partecipazione

    Gli incontri dei “liberi cittadini della Maddalena” narrano la fatica di reinventare la politica e la partecipazione. Nessuna storia collettiva alle spalle a garantire a priori un terreno comune, nessuna struttura con le sue regole codificate ad indirizzare e proteggere il confronto, nessun ruolo di direzione formalmente riconosciuto e assegnato a gratificare e sostenere chi si assume il compito di pilotare il gruppo verso direzioni, obiettivi, risultati.
    Le persone raccolte ora in un locale ora in un altro della zona saranno una trentina, e sono unificate solo dal territorio in cui vivono, ciascuno ci vive in modo diverso, le domande che il territorio pone sono complesse, le risposte possibili tutt’altro che univoche.

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  • Radio 3 – La “Città degli uomini” secondo Brunetta

    Democrazia è “trasparenza, assumersi degli impegni, dar conto di quello che si è fatto giorno dopo giorno. E’ gentilezza, e capacità di ascoltare”, Renato Brunetta
    C’è bisogno di Stato, e precisa il Ministro, di un “Buono Stato, di una Buona Giustizia e di una Buona Sanità”. A lui il compito di raggiungere questi obiettivi, coadiuvato dai tre milioni e seicentocinquantamila dipendenti pubblici che devono capire che c’è un padrone. E il padrone sono i cittadini.
    “Città degli uomini”, sabato 22 novembre ore 19.00, Radio 3. Tema: la Democrazia.
    Sergio Valzania asseconda Renato Brunetta. Voce vellutata il primo, sereno e determinato il secondo.

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  • Lido – Tante parole, tanto sconcerto

    Tante parole, tanto sconcerto , volumi, cemento sugli scogli… ed ecco il resoconto da sinistra”, di un volenteroso giovane Consigliere del Municipio del Medio Levante sul progetto del Nuovo Lido in corso Italia ( Newsletter ufficiale, inv. 15/11)
    O.d.G. della 24° seduta della 2° Commissione Consiliare del 13 ottobre 2008. Linee progetto Lido: saranno presenti i progettisti.
    Seduta
    Alla presenza di un nutrito team di progettisti e dell’imprenditore Mario Corica, è stato presentato nei dettagli tutto il progetto di rinaturalizzazione (1) dello stabilimento balneare Nuovo Lido.
    Il progetto tende a ricucire tutta l’area alla Linea Blu (linea guida del disegno di UrbanLab e Renzo Piano), ma soprattutto a decementificare (2) il più possibile garantendo accessibilità (3), fruibilità (4) e visibilità (5) maggiori.
    Quanto presentato è ancora in fase di masterplan esplicativo delle linee guida che muovono l’intervento. Saranno demolite tutte le cabine in cemento sopra il cono visivo passeggiata/mare; è prevista una quota di residenze nell’area a Levante, fra il Lido e Boccadasse, una quota (6) adibita a Hotel e SPA e una quota di commerciale, di settore turistico/ricettivo.
    Affascinante (7) la nuova costruzione del centro velico (8) che porterebbe “la vela” in Albaro che, insieme al nuoto (Stadio d’Albaro) e al tennis, faranno del quartiere un punto di rilevante interesse per lo sport a livello locale e nazionale.

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  • G8 – Un sogno: se un giorno a De Ferrari…

    Stanotte ho fatto un sogno (anch’io, a volte). Eravamo a De Ferrari, tantissimi, silenziosi. Taceva anche l’acqua della vasca. Davanti all’ingresso del Ducale un palco, non troppo alto, con sopra una ventina di persone. Riconoscevo la sindaco, il presidente della regione, quello della provincia, qualche parlamentare di oggi e di ieri, Pinotti, Tullo, Dalla Chiesa, Musso, Rognoni e altri. Erano seri, afflitti. Parlava la sindaco e a momenti si girava verso l’uno o l’altro dei suoi vicini che davano segni di assenso, compunti. Il pubblico, noi, in silenzio e attento.

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  • Immigrazione – Fini contro la Bossi-Fini?

    Secondo il dossier statistico della Caritas presentato a Roma il 29 ottobre 2008: “Almeno mezzo milione di stranieri sono già insediati in Italia ed inseriti nel mercato del lavoro nero seppure sprovviste di permesso di soggiorno”. Il lavoro nero fra gli immigrati – osserva il dossier – è enormemente diffuso “con un’ampiezza sconosciuta negli altri paesi industrializzati”.
    Del lavoro nero degli immigrati, ha parlato il presidente della Camera Gianfranco Fini, intervenendo ad un convegno della fondazione “Fare futuro” del 13 ottobre scorso. “C’è stata – ha detto Fini – un po’ di accondiscendenza nei confronti di datori di lavoro che, lo dico in modo papale papale, a volte sono degli autentici sfruttatori degli immigrati”. “Il problema – ha aggiunto Fini – non sono quelli che lavorano in nero, ma coloro che impiegano in condizioni di sfruttamento, coloro che arrivano in Italia spinti dal bisogno”.

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  • Cofferati – Ma dove mettiamo questo bambino?

    Adesso che il dibattito su Cofferati, risorsa per Genova, è sparito dal cielo della carta stampata con la velocità di un arcobaleno, ci si può permettere timidamente di ricordare un ambito dove il suo contributo potrebbe essere prezioso: il sindacato. Allo sportello sicurezza, oppure allo Spi, o al Nidil che raccoglie i lavoratori atipici. E ancora ai corsi di formazione della Cgil, ambiti dove la sua storia professionale e umana potrebbe portare ricchezza.
    Lì, ci si può azzardare a credere, lo scambio tra il territorio e Cofferati diverrebbe concreto. Lì, con un orario, potrebbe mediare tra il desiderio legittimo di essere padre e la nobile mission che il destino – sei anni or sono – gli aveva affidato.

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  • Albaro – Progettualità urbanistica e politica

    Sorridente, spolverino grigio perla, nuance tutt’una con la capigliatura, arriva la Sindaco, puntualissima all’hotel Rex di Boccadasse, mercoledi 22 ottobre, nove di sera. Tanta gente, gruppi sparsi, fans del Pd, che l’incontro ha organizzato e gli infiltrati, quelli dei comitati. L’argomento è spinoso, si parla di Progettualità Urbanistica in Albaro e dalla Politica ci si aspetta di essere rassicurati sulla quotidianità proprio in momenti incerti come questi.

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  • Moschea – La Costituzione va rispettata

    Bene ha fatto il Sindaco di Genova ad assicurare alla Comunità musulmana la destinazione di un luogo dove costruire la moschea, visto il flop di quella che si doveva erigere a Cornigliano su un edificio comprato dalla comunità islamica e una volta accertata la trasparenza dei mezzi per innalzarla. Garantito infine che la sua costruzione non gravi sulle tasche dei genovesi, sensibili a questi eventi. Ma troppi “se” e troppi “ma” si sono sentiti di fronte a un diritto su cui non si dovrebbe neanche discutere.

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  • Regione – “Grande coalizione” per i rimborsi spese

    “Siamo il Consiglio regionale che in tutta Italia spende meno per queste cose” Se a dirlo – su Repubblica del 22 ottobre ’08 – è Ronzitti, persona ammodo e degna di fiducia che del Consiglio regionale è il presidente, bisogna crederci. Ma questo non esime da osservare che la notizia relativa ai rimborsi spese dei consiglieri regionali sia a dir poco imbarazzante. Specie di questi tempi e proprio il giorno in cui un rapporto de l’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha indicato l’Italia come un paese “al top della disuguaglianza”, dove il divario tra ricchi e poveri è aumentato e continua ad aumentare (Repubblica dello stesso giorno: “Il dossier”).

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