Il disegno di legge delega per la revisione delle leggi penali militari (di pace e di guerra), recentemente approvato al Senato e di prossima votazione alla Camera, prevede, nei luoghi oggetto di missione militare italiana, l’applicazione della legge penale militare di guerra, anche se lo stato di guerra non è stato dichiarato, punendo in tale contesto ciò che viene ritenuto illecita raccolta, pubblicazione e diffusione di notizie militari.
Categoria: Informazione
-
Irak. Nemico comune l’informazione
Non vi sembra che ci possa essere una logica militare a giustificare il rapimento di giornalisti in Iraq (per alcuni la morte) e la morte dell’agente Calipari che cercava di salvare la vita a Giuliana Sgrena?
Dopo le terribili rivelazioni sul comportamento dei carcerieri di Abu Grahib l’insofferenza dei militari verso l’informazione si è manifestata a piena luce con l’adozione, da parte dei governi coinvolti nel conflitto, di provvedimenti legislativi mirati alla restrizione della libertà di informazione. -
Mac Donald. Quant’è crudele la morte dei polli
La mattina del 10 gennaio 2005, su Radio Tre, Gian Enrico Stella conduttore per la settimana di “Prima Pagina” segnala, tra le altre, la seguente notizia: la Mac Donald sta conducendo una campagna per pubblicizzare la sua decisione di utilizzare da ora in poi solo polli uccisi (in modo indolore?) col gas, rifiuterà invece quelli macellati con il metodo correntemente in vigore, in quanto eccessivamente crudele: gli animali vengono fissati ad un nastro trasportatore, che li trascina al punto in cui vengono decapitati automaticamente, però spesso avviene che si divincolino e che si spezzino le ossa prima di essere uccisi.
-
Mafia. Raccontare il silenzio compito d’attualità
Pietro Grasso, Procuratore della Repubblica a Palermo, intervistato da Fazio durante la trasmissione “Che tempo fa” del 5 Febbraio, dice ad un certo punto che la mafia non sta dando segno evidente di sé perché riesce a condurre benissimo i suoi affari sfruttando il silenzio che la circonda.
-
Intercettazioni. Quanta volgarità sotto lo smoking
A leggere il testo delle intercettazioni telefoniche eseguite dalla Procura a carico dell’assessore Bissolotti e del sindaco di Sanremo Bottini, c’è da rabbrividire.
-
Raccolta firme. Un cippo a ricordo di Carlo Giuliani
A distanza di quattro anni e mezzo dall’uccisione di Carlo Giuliani in piazza Alimonia succede che, per ricordarlo, si debba ricorrere alla raccolta firme. Ecco quanto ci scrive il padre.
-
Irak. Acrobazie in tv sugli elicotteri
Bisogna dare atto ai redattori della Rai-Tv delle gravi difficoltà che incontrano ogni giorno per conciliare la linea editoriale con la realtà della cronaca. Tg1 di sabato 22 gennaio, notizia della morte del maresciallo Cola, a Nassirya: un elicottero delle forze italiane in missione sorvola a bassa quota (20 metri circa) l’Eufrate, quando un colpo di arma automatica esploso da un canneto raggiunge il sottufficiale addetto alla mitragliera e lo uccide.
-
Missing. Enzo Baldoni morto e rimosso
Dell’anno passato ho trattenuto un ritaglio di Repubblica del 30 settembre 2004. Lo scritto incornicia la faccia di un uomo che mi guarda. E’ uno sguardo divertito, intelligente, pronto a raccontare. Le mani sostengono il mento con un vezzo da star. Quasi una presa in giro.
-
Avviso ai naviganti. Se lo spot è l’anima dell’informazione
Poco più di un mese fa la pagina locale de “Il Giornale” presentava un articolo firmato da Paola Setti dal titolo: “I liguri nella rete: tutti su internet per dirsi di tutto” (4 dicembre 2004).
-
Comunicazione strategica/1. Gli aiuti che aiutano dopo lo tsunami
“In alcune aree del mondo siamo impopolari, in altre graditi”, dichiara il presidente Bush (Repubblica 11 gennaio). A un anno e mezzo dalla entrata in guerra con l’Iraq e sulla base di inchieste condotte da Zogby International, del Pew Research Center, della Gallup (CNN/USA Today) e dallo stesso Dipartimento di Stato, una relazione del Defense Science Board (DSB) intitolata “Rapporto sulla Comunicazione strategica” (http://www.acq.osd.mil/dsb/reports/2004-09-Strategic_Communication.pdf) osserva invece che la guerra ha aumentato in Europa la sfiducia verso Stati Uniti, ha indebolito l’appoggio alla lotta contro il terrorismo e ha minato la credibilità degli Stati Uniti in tutto il mondo.