Genova, Italia: 40 anni
La Facoltà di Ingegneria cerca una sistemazione definitiva. Da decenni è intollerabilmente sparsa tra varie sedi. Quella della Fiera del mare da 40 anni è una sede provvisoria.
Nel 2005, l’annuncio, “Ingegneria si riunifica e sale agli Erzelli con una dote di 120 milioni (Secolo XIX, 13 novembre). Centoventi milioni a carico dello Stato, della Regione e dell’Università che subito diventano 140. L’operazione di spostare un’intera facoltà divise in varie sedi a Ponente appare complessa. Nel 2008 si complica ulteriormente con la richiesta da parte di aziende private, Confindustria, Regione, Comune, di trasformare contestualmente Ingegneria in Politecnico. In pratica, una seconda università per la Liguria.
Categoria: Scuola e Università
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Università – Il tempo di un progetto
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Università: risposta a “Considerazioni di una precaria”
Le considerazioni piene di preoccupazione e di amarezza dell’impiegata universitaria precaria sono più che legittime e condivisibili. Discutibili e poco opportune, e, per quanto mi riguarda, piuttosto ingenerose e per niente rispondenti alla realtà mi sono sembrate invece le sue considerazioni sul comportamento e sul ruolo avuto su questi problemi dai docenti che lei ha visto intervenire nella manifestazioni di sostegno alla lotta dei precari (credo si riferisse soprattutto all’assemblea svoltasi nell’aula M della facoltà di Lettere martedì scorso). Mi sembra inconfutabile invece che i docenti che anch’io ho sentito intervenire nella stessa assemblea e che ho potuto vedere all’opera per diversi anni si siano sempre impegnati a tutti i livelli con continuità e con coerenza per combattere un’organizzazione del lavoro basata sul precariato. Non credo che questi problemi si possano risolvere se si scelgono come bersaglio della propria legittima delusi one persone che non hanno nessun tipo di responsabilità al riguardo (anzi…) e che, se erano presenti e sono intervenuti nell’assemblea in questione, lo hanno fatto sicuramente per offrire un corretto e partecipato sostegno ad una legittima rivendicazione: sparare sulla Croce Rosa è molto facile, ma i bersagli sono ben altri e contro quelli bisogna far convergere tutte le forze disponibili.
(Francesco Surdich, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia) -
Precari – 87 mila insegnanti in meno per migliorare la scuola
87 mila tagli nella scuola pubblica nei prossimi tre anni secondo il piano Gelmini che dovrebbero riguardare esclusivamente docenti con contratto a tempo determinato, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti: aumento del rapporto alunni/classe, anticipo delle iscrizioni nelle sez. primavera per la scuola dell’infanzia, maestro unico per tutti per 24 ore settimanali nella primaria, tagli orari nella secondaria di primo e secondo grado (Il Sole 24 Ore, 25 settembre).
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Università – Il pane per la ricerca
Estratto da Guido Barbujani (Domenica del Sole 24 Ore, 28 settembre 2008)(*)
Da qui al 2012 il taglio delle risorse scoraggerà gli studiosi più meritevoli e accelererà il declino del nostro Paese
È frustrante parlare dello stato di abbandono in cui versano Università e ricerca nel nostro Paese. Le cifre sono grottesche, nessuno ci fa più caso. Tanto per dirne una: per i diritti degli highlights della serie A, la Rai ha speso più di quanto nel 2008 l’Italia ha investito nella ricerca di base, i cosiddetti progetti Prin. -
Università: considerazioni di una precaria
Sono stata assunta una decina di anni fa per far lavori di segreteria in una struttura dell’Università. Precaria naturalmente. A capire che non ero proprio “necessaria” non ci ho messo molto. Avevo poco da fare ma alla struttura faceva comodo avere un dipendente in più (prestigio, maggior peso nella distribuzione dei finanziamenti ecc.). A me non mi piace stare con le mani in mano: mi sono data da fare, ho preso iniziative. Ho cominciato a fare lavori per cui non sono stata chiamata e, a poco a poco, sono diventata … indispensabile. So bene che nessuno lo è, ma sono sicura che se dovessi tornarmene a casa (insieme ai colleghi precari che, negli anni, si sono aggiunti) la mia struttura non sarebbe in grado di assicurare i già scarsi servizi che offre. E i primi ad accorgersene sarebbero gli studenti (a parte – ovviamente – io stessa, ora che sono sposata e con due figli da mantenere).
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Università – Se i problemi finanziari non scandalizzano
Seduta del 17 giugno 2008 del Consiglio di amministrazione dell’Università: un rinvio per far chiarezza, per evitare decisioni “irresponsabili”. Sul trasferimento della Facoltà di Ingegneria agli Erzelli il cda “ritiene indispensabile ottenere certezza: a) quanto alla sostenibilità del quadro economico finanziario a carico dell’Ateneo; b) quanto alle infrastrutture di accesso e ai tempi della loro realizzazione; c) quanto agli effettivi spazi per la Facoltà di Ingegneria”. Delibera ineccepibile ma sicuramente tardiva perché tutti gli elementi erano noti da vari mesi.
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Conferenza strategica/1 – Alla ricerca della ricerca scientifica
Alla Conferenza strategica Genova 2015 dedicata al rapporto tra industria e ricerca scientifica a Genova organizzata dal Comune il 7 maggio 2008, è presente l’industria (cantieristica, aero navale, meccanica, informatica, elettronica, energia, biomedicale), ma non l’Università. E’ invece presente il Politecnico – che appare sempre più concretamente come la seconda università di Genova – nella persona di Gianni Vernazza, preside dell’attuale Facoltà di Ingegneria. Il Politecnico è il vero protagonista della giornata. Gran parte delle relazioni vi fanno riferimento. L’intervento breve e puntuale del prof. Vernazza presenta le ragioni della proposta, i problemi da affrontare, i passi che finora si sono fatti. Fra i diversi spunti segnala la necessità di rispondere alla forte domanda di più ingegneri e quella di migliorare ancora la loro preparazione. Auspica una forte collaborazione con i politecnici di Milano e di Torino, ma non nasconde la possibilità di conflitti di sovrapposizione di competenze. Quindi ne deriverebbe una certa ma non esclusiva specializzazione (energia, nucleare, nautica) e una stretta collaborazione con altre facoltà e dipartimenti dell’Ateneo (Economia, Lettere e Filosofia, logistica, multimedialità). La progettazione del futuro Politecnico è affidata a otto gruppi di lavoro; preoccupazione fondamentale è assicurare una efficace e trasparente governance.
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Il Papa a Genova: un nuova caso Sapienza?
In relazione alla prossima visita del Papa alcuni giornali hanno diffuso notizie riguardanti iniziative promosse da centro sociali, associazioni e gruppi politici locali. Hanno fatto anche confusione evocando, a proposito dell’intervento di alcuni docenti dell’Università di Genova, il “rischio di un nuovo caso Sapienza”. La lettera del prof. Gibelli è un’opportuna precisazione.
Un gruppo di studenti ha chiesto a me e ad altri colleghi di appoggiare la loro richiesta di uno spazio universitario nel quale tenere, in concomitanza con la visita del Papa a Genova, una libera discussione sul ruolo attuale della Chiesa cattolica e sulla difesa della laicità dello stato. Una richiesta sacrosanta (se non si discute liberamente e laicamente all’università, allora dove?) che ho approvato con un breve messaggio, anticipando che per ragioni personali molto probabilmente non avrei potuto prendere parte a tali discussioni. Tutto qua. Ho appreso successivamente di documenti più ampi e di proposte di cortei di contestazione. Non importa che approvi o disapprovi tutto questo: semplicemente non l’ho sottoscritto. -
Scuola – Libertà religiosa non per tutti
Un piccolo episodio indicativo dell’attacco in atto alla laicità dell’insegnamento. Il 10 marzo è stata diffusa nell’Istituto secondario superiore statale Firpo-Buonarroti una circolare con la quale si comunicava che nell’auditorium dello stesso Istituto si sarebbe celebrata la messa pasquale il 12 marzo per gli alunni dell’”indirizzo geometri” e il 13 per quelli dell’”indirizzo turistico”. Entrambi le messe sarebbero state tenute alle 8.10 del mattino e quindi in orario scolastico. Vi si diceva anche che tanto era stato deliberato dall’organo scolastico il 12 febbraio. La comunicazione veniva data però solo due giorni prima della messa, così precludendosi qualsiasi possibilità di ricorso a chi avesse ritenuto illegittima la delibera del 12 febbraio.
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Politecnico/1 – La città che tace è consenziente?
“Politecnico. Tutti (o quasi) d’accordo. Ora si può partire”. Così titola BJ, Liguria Business Journal di marzo 2008 (in edicola) un ampio servizio sull’iniziativa della Facoltà di Ingegneria di costituirsi come entità indipendente dall’Università di Genova. L’iniziativa non pare incontrare nell’ateneo genovese ostacoli di rilievo.
Il rettore uscente Gaetano Bignardi è uno tra quelli che più si è impegnato. “E’ mia profonda convinzione che costituire a Genova un Politecnico sia una scelta importante e coraggiosa”. Bignardi sostiene che “la nascita del Politecnico dovrà essere un’occasione di rilancio della nostra Università”. Un ragionamento curioso che tuttavia pare abbia un certo seguito in alcuni ambienti accademici.