Rogito Ergo Sum
Lussuosa casa (e gloria)
con un d’acquisto atto
a prezzo da miseria
cercavo, ma è scorretto:
son fuori graduatoria
per vizio di diritto:
pur nato qui in Liguria,
mai io il ministro ho fatto.

email: enzo@enzocosta.net; http://lanterninoenzocosta.blogspot.com
Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://proveaglaja.blogspot.com
Società – Dal primo marzo al primo maggio
“Giù al porto”, in mezzo alla gente di tutte le nazionalità, dov’altro potevamo trovare lo stand del Movimento genovese che ha organizzato a Genova la manifestazione dello scorso primo marzo, lo sciopero degli stranieri, di questi tempi un successo da far impallidire molti partiti e sindacati, diecimila persone che con determinazione, ordine ed allegria hanno sfilato dalla Commenda fino a Piazza Matteotti, con concerto finale. Senza che volasse una parola in più di quelle della solidarietà e della richiesta dei propri diritti di cittadini del mondo.
Società – L’antirazzismo genovese e la sua storia
Due mesi fa Genova ha visto, dopo molto tempo, una grande manifestazione per i diritti degli immigrati, organizzata dal Comitato 1 marzo. Dopo la manifestazione – come spiega Stefano De Pietro nel suo articolo Dal primo marzo al primo maggio – il comitato, in collegamento con altre città, ha proseguito la sua attività, ha definito obiettivi, progetta nuove iniziative.
Lavoro – MayDay! MayDay!
Su Il Secolo XIX del 1 maggio Giuseppe Berta, Professore associato di Storia Contemporanea alla Bocconi, afferma: “La ricorrenza del 1 maggio si è annunciata quest’anno in tono minore e dimesso, ancor peggio degli anni scorsi”, e aggiunge che questa celebrazione “Sarà sempre più ritualistica, ma di fatto depotenziata”. Le tre grandi organizzazioni sindacali “fingeranno” soltanto di aver superato divisioni che segnano l’anacronismo della situazione sindacale italiana: “Cgil da una parte, e Cisl e Uil dall’altra restano organizzazioni che si fronteggiano con lo stesso senso di diversità di cinquant’anni fa, con la differenza che allora si ipotizzava di superare questo contrasto, mentre adesso ci siamo rassegnati a considerarlo permanente”.
Politica – I Mille che arrivano dalla Spagna
Il 26 giugno, da Barcellona arriverà a Genova la “nave dei diritti”, che intanto naviga sul web: sul sito www.losbarco.org i preparativi fervono, quasi certi gli accordi con navi di linea per ottenere un prezzo popolare, 100 euro a persona, si legge sul sito de il “diario di bordo di un’impresa possibile”.
A Genova, è nato un comitato per l’accoglienza dei “naviganti” (genova@losbarco.org). E su Facebook, i sostenitori sono già oltre 2.500 (http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=ts&gid=194381832751). A Milano il corteo dell’iniziativa in piazza il 25 aprile, ma soltanto il Manifesto ne ha parlato.
Sul sito, il “diario di bordo di un’impresa possibile”, con l’obiettivo di mille partecipanti.
Città – Tra dire e fare vince il cemento
Da undici anni ad Arenzano alla fine del mese di aprile si tiene una bella manifestazione: Florarte – L’arte interpretata con i fiori. Lo scenario è quello, magnifico, anche se un po’ malandato, del parco Negrotto-Cambiaso, dove ha sede il Palazzo comunale e dove ha nido una splendida colonia di pavoni monumentali. Ma se i titolari del palazzo comunale aspirano all’armonia e alla bellezza e più spesso le millantano e si pavoneggiano, i pavoni splendidi lo sono per natura.
Politica – Semplifichiamoci la vita, eliminiamo le doppie!
“Poco più di un mese fa, il 24 marzo scorso, casualmente alcuni giorni prima delle elezioni amministrative, il ministro della Semplificazione Normativa Roberto Calderoli si esibiva nello spettacolare Falò di 375.000 leggi inutili (*).
Tralasciando i rimescolamenti gastro-intestinali provocati da queste foto (evocazione di falò nazisti di libri, Fahrenheit 451 … ) ci si interroga sull’utilità dell’accetta nell’incendiare scatoloni di cartone, e sul significato allegorico dei cinque elmetti antinfortunistici (occorre tenere conto delle problematiche di sicurezza, per poi lasciarle lì, a terra, il lavoro “vero” si fa senza?).
Cinema – “Cosa voglio di più?” Un film di superficie
“Le è piaciuto il film?”, “Bellissimo! Si commuoverà!”, risponde un signore sulla cinquantina. “Che mi dice della pellicola?”, “A me non è piaciuta per niente!”, esclama una donna. “A lei è piaciuto il film?”, il cenno di mano sta nella mezza misura, quel né carne, né pesce che rende le situazioni sapide.
Ma il nostro era un gioco: comprati i biglietti, chiedere alle persone in uscita cosa pensassero della pellicola appena vista. Lo svago si potrebbe affinare, ragionando su investimento e qualità del prodotto, ponendo la stessa domanda al pubblico in uscita, due o tre sere prima di andare a vedere il film.
Parole degli occhi – Un Garibaldino Napolitano
a cura di Giorgio Bergami