Carboni al vento
In era pal(a)eolitica
di qualità fui ricca:
“pulita!” “energetica!”
“all’orizzonte spicca!”.
Or l’aria fo mefitica
su me si accusa e ammicca:
io, triste pala eolica
sporcata dalla cricca.
email: enzo@enzocosta.net; http://lanterninoenzocosta.blogspot.com
Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://proveaglaja.blogspot.com
Porto – Hennebique Masquerade
L’Hennebique ha indossato la maschera. La sua muta presenza, enorme costruzione retaggio di un passato commerciale recente, per anni abbandonata al degrado pur trovandosi nel mezzo del waterfront, è una silente incognita nel cuore di Genova e vederla coperta da un telo genera un impatto visivo straniante.
Come in un gioco di prestigio, il colosso lungo 220 metri, costruito al principio del XX secolo per ospitare i silos granari, attende, drappeggiato di mistero, il coup de theatre che ne disveli il futuro. Il destino che – ad oggi – attende la struttura è la trasformazione in uno spazio multimediale, almeno “Così ha deciso l´authority, che per decidere sulla futura destinazione dell´Hennebique lancerà un bando di gara, legandolo al restyling di ponte Parodi e creando quindi le condizioni per esaltare la vocazione crocieristica dell´area, a fianco della Stazione Marittima” (http://genova.repubblica.it/dettaglio/rinasce-lhennebique-cemento-e-ferro-per-il-nuovo-porto/1828754).
In realtà, il destino dell’Hennebique è cambiato frequentemente, negli ultimi anni, e la vocazione crocieristica è sorta solo in un secondo tempo. In un articolo pubblicato su Oli nel 2004, l’autore si faceva una domanda: “Quello che non è chiaro è cosa succederà nell’area fra la Darsena e Ponte dei Mille, diventata proprietà comunale e dell’area di Calata Gadda”.
Comunicazione – Non contano solo le parole
Non è facile spiegare il perché del senso di disagio e di irritazione che mi provocano i 30 secondi dello spot radiofonico (*) della campagna di comunicazione governativa che intende “Sensibilizzare le imprese e l’opinione pubblica ad un approccio più sereno e non discriminatorio nei confronti dei malati di cancro, in particolar modo nel contesto lavorativo”. Infatti non c’è nulla – o quasi – da dire sulle parole pronunciate: si tratta semplicemente di informazioni sulla possibilità dei malati oncologici di trasformare temporaneamente il loro rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Ma la comunicazione non passa solo attraverso le parole, contano i messaggi non verbali, e in questo è la voce che fa tutto, una voce femminile talmente malinconica da trasmettere una tristezza e un senso dell’ineluttabile che contraddicono alla base l’intenzione dichiarata di incoraggiare e rasserenare le persone colpite da questa malattia.
Città – Tunnel storici e gallerie naturali
La mostra allestita nel tunnel dell’ascensore di Castelletto è stata prorogata.
Doveva chiudere a dicembre, ma ha assunto il carattere di esibizione permanente. Turisti e cittadini di passaggio possono vedere, lungo le pareti, fotografie antiche, documenti e progetti di cent’anni fa. C’è da sperare che non la tolgano.
Cultura – L’inquietudine: male o bene oscuro?
La pioggia ha lucidato il bianco e nero del ciottolato e il sole si fa strada nei vicoli, illuminando le facciate colorate, le piazzette, sulle cui panchine pigramente si alternano turisti e abitanti. Siamo a Finalborgo, uno dei cento borghi più belli d’Italia, che rispetta la sua fama, venerdì 14 maggio, il primo della tre giorni del “Festival dell’inquietudine”.
Il tema di quest’anno è il limite: l’uomo di fronte ai limiti della conoscenza, della filosofia, della religione, della scienza.
Scuola – Il calendario scolastico soccorre gli albergatori
Dunque, in Liguria le scuole apriranno il 20 settembre, una settimana dopo tutte le altre regioni italiane, dove le lezioni del nuovo anno scolastico inizieranno il 13 settembre (la Sardegna il 15). Si può immaginare che il ritardo nell’avvio delle lezioni potrà influenzare le date degli altri periodi di vacanza, ma i giorni complessivi di didattica dovranno essere comunque garantiti e quindi, si dirà, una settimana prima o una settimana dopo che importanza può avere? Questa settimana di vacanze estive in più per le scuole liguri (“record nazionale”, come scrive La Repubblica di sabato 15 maggio) è quindi una questione marginale?
Parole degli occhi – Rai 3 racconta la marcia della pace
a cura di Giorgio Bergami

© foto: Giorgio Bergami
Il 16 maggio il Tg3 trasmette in diretta la marcia della pace
Lettere – Aiutiamo i Parchi a respirare … e a sopravvivere!
Dovremo sul serio fare qualcosa per evitare che i Parchi vengano privatizzati!
I Parchi di Nervi rappresentano un museo vivente che respira da sempre ma ahimè si assiste con sgomento alla nostra perenne inciviltà, maleducazione, alla nostra aggressione spesso involontaria che ne danneggia la sua suprema bellezza.
Tra le proposte varie, che arrivano dalle istituzioni, c’è chi vuole inventare fondazioni, c’è chi propone di pagare un biglietto, c’è chi sogna di allestire spettacoli, chi addirittura propone cabine nel suo interno o piattaforme di cemento per funzioni ludiche varie. Da tempo si propone di tutto e da tempo si vocifera di aprire i cancelli soltanto a chi paga il biglietto.