“Berlusconi è intenzionato a dimostrare che per governare la crisi italiana -come vuole che noi l’immaginiamo- è costretto per necessità a separare lo stato dal diritto…”. Così D’Avanzo su Repubblica di sabato 14. Forzatura? Lo stesso B. aveva appena dichiarato “La gente nelle piazze ci ha chiesto di mettere un freno allo strapotere dei magistrati. Vuole un limite alle intercettazioni e noi l’abbiamo fatto”. La gente, il popolo, l’investitura, il mandato imperativo: finiscono così, in un attimo, le dichiarazioni del dopo elezioni: grandi riforme, accordi bipartisan, emergenza sociale. Pappetta buona solo a prendere tempo e preparare l’attacco contro l’unico potere che ha permesso agli italiani di conoscere da dentro il paese in cui vivono.
Autore: Redazione
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Emergenza nucleare – La bomba a orologeria continua a ticchettare
La strada tracciata è in linea con gli altri provvedimenti annunciati dal governo Berlusconi: governare nel segno dell’emergenza continua. Quindi, anche sul nucleare il governo accelera. “Archivio Nucleare” (http://www.archivionucleare.com) riporta un dispaccio di Adnkronos/Ign del 14 giugno secondo il quale al Consiglio dei Ministri di mercoledì 18 giugno, insieme al pacchetto che anticipa la Finanziaria, saranno presentate anche norme ad hoc per rendere concreta e rapida la svolta dell’Italia sull’atomo. Tra le norme per rilanciare il nucleare in Italia ci saranno incentivi economici per quei territori che accettano di ospitare impianti nucleari e il varo di una procedura semplificata per la materia.
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Immigrazione/1 – I nuovi provvedimenti governativi
In base alla normativa oggi in vigore i ricongiungimenti familiari, sono possibili, con estrema difficoltà (vedi la storia di Irina, OLI 129 e 189), solo con i figli minori e coniuge. Sono, inoltre, previsti con i genitori, ma le condizioni posti dalla normativa rendono il ricongiungimento con i genitori quasi impossibile: devono essere a carico del figlio residente in Italia e non devono disporre di un adeguato sostegno familiare nel Paese di origine o di provenienza.
Il decreto legislativo trasmesso il 27 maggio 2008 dal nuovo governo alla presidenza della Camera per acquisire il parere del parlamento rende tali ricongiungimenti ancora più impossibili: i genitori non devono avere altri figli nel paese d’origine oppure devono essere ultra sessantacinquenni e gli altri figli impossibilitati al loro sostentamento per documentati gravi motivi di salute. Ciò significa che potrà ricongiungersi con i genitori sempre con difficoltà soltanto chi è figlio unico. -
Immigrazione/2 – A settanta anni dalle leggi razziali
Venerdì scorso all’Università di Genova si è svolta una conferenza sulle nuove leggi del governo Berlusconi IV su immigrazione e sicurezza pubblica organizzata dal Centro delle Culture di Genova. Presenti nell’aula M, affrescata in modo libero e gradevole, circa sessanta persone di ogni etnia. Dopo una brevissima introduzione della coordinatrice Patrizia Sassarelli, l’avvocato Alessandra Ballerini ha illustrato la “Bossi-Fini” e il Decreto Legge n.92/2008 pubblicato in Gazzetta Ufficiale a tempi di record il 26 maggio 2008, appena due giorni dopo l’approvazione, avvallato anche dal Presidente Napolitano. Ha letto inoltre alcune parti del Manifesto della Razza del 1938 per introdurre il nuovo decreto 92, che si rischia di veder rapidamente convertito in legge.
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Fondazioni – Tra sinergia e scambio
“Chiesa e Stato abbraccio tra le ombre” è il titolo di un servizio di Repubblica (primo giugno ’08) dedicato all’inaugurazione a Sampierdarena di un nuovo Centro servizi realizzato dalla “Associazione centro di solidarietà della Compagnia delle opere Liguria onlus”: 4 milioni di euro, fondi europei e contributi della Regione, Comune, Compagnia di san Paolo, Fondazione Carige e altri. C’è una foto: Marta al microfono, Burlando che la guarda pensoso e tra i due, un po’ defilato, il cardinale Bagnasco, più sornione che compunto. E’ una uscita pubblica importante per tutti e tre: nei giorni precedenti è esplosa “mensopoli” e nell’armadio di ognuno c’è più di un cadavere.
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Lavoro di genere – Donne e impresa in due ore
C’erano molte donne e anche qualche uomo giovedì 12 giugno nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi all’incontro ”L’impresa al femminile. Un bando per Genova” promosso da Michela Tassistro, presidente della commissione pari opportunità del Comune di Genova.
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Ambiente – Taranto raccontata dai bambini
I bambini. Finalmente. Loro l’autorevolezza del gesto. Lasciare la traccia di quello che i grandi sussurrano, magari in cucina, ascoltati da figli che sembrano distratti, presi da altre cose.
Finisce nelle inchieste di Repubblica – mercoledì 11 giugno – la Taranto avvelenata dei bambini che con loro i disegni la raccontano diretti come cerbottane. -
VERSANTE LIGURE
E’ GIUNTA L’ORAIl mio momento nero
indomito contrasto:
il malumor rigiro
a attese faccio posto:
do lievito al futuro
mercé l’autorimpasto.

“..e infine un pizzico di Dalla Chiesa. Quindi, rimescolare bene..”
Enzo Costa
email: enzo@enzocosta.net; http://www.enzocosta.net
Illustrazione di Aglaja
email: aglaja@fastwebnet.it; http://aglajage.splinder.com
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Cornigliano – Una partita cominciata male può finire bene?
Ilva, acciaierie, riunione del Collegio di vigilanza dell’Accordo di programma. Su Secolo XIX, Corriere Mercantile e Repubblica Lavoro del 4 giugno 2008 la cronaca: scoraggiante, avvilente.
Seicento lavoratori nell’incertezza più assoluta. Chi se ne dovrà occupare? Gli enti locali, Riva o chi altro? -
Ilva – A Taranto e a Genova Riva fa come vuole
Tamburi di Taranto è il quartiere più inquinato d’Italia, ma come scrive l’edizione locale di Bari di Repubblica il 4 giugno, altri veleni stanno inquinando il clima istituzionale pugliese. “Il difficile rapporto tra enti locali e aziende” si manifesta, in particolare, con quella “più invasiva di tutte in tutti i sensi: l’Ilva”. La lunga storia di conflitti con l’Ilva (anche sul fronte della sicurezza: due operai morti nell’ultimo anno, Domenico Occhinegro e Gjoni Arjan) ha recentemente subito una brusca accelerazione.