Categoria: Lettere

  • Contro l’astensionismo Don Gallo

    Il Secolo XIX del 15 marzo ha pubblicato alcuni stralci dell’appello di Don Gallo contro l’astensionismo. Qui ne riportiamo la versione integrale.
    Mai finora, ci siamo ritrovati con animo così turbato come oggi.
    Siamo di fronte, nel nostro bel Paese ad una caduta senza precedenti della Democrazia e dell’etica pubblica.
    La mia coscienza di uomo e di prete che intende coniugare coerentemente Fede e Impegno Civile e’ in difficoltà a prendere la parola.
    Dov’è la fede? nelle crociate moralistiche? Dov’è la politica? Nei palazzi? Dove sono i partiti?sempre più lontani…

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  • Lettere – Regole

    Sabato 13 marzo davanti alla prefettura insieme al popolo viola chiacchiero con un collega, tutte e due lavoriamo in Ansaldo STS, grande azienda genovese specializzata nell’offerta di tecnologie nel settore del trasporto ferroviario e metropolitano. L’episodio della esclusione della lista PdL a Roma riporta alla memoria un fatto di qualche tempo fa. Si era svolta una gara molto importante a cui partecipava anche Ansaldo STS.

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  • Lettere – Figli e cani in soccorso della politica

    Camminando per strada in questi giorni, non si può fare a meno di osservare grandi manifesti che riportano volti sconosciuti ma anche (aimè, rieccoli!) volti più noti, di persone che si propongono come candidati per le prossime amministrative regionali. Uomini e donne (più uomini che donne), volti sorridenti, esibiti con cura fotogenica, vezzosamente immortalati al meglio della loro espressività.
    E ancora, una candidata per un partito dei pensionati che ci mette la faccia, ma quella che aveva più di trent’anni fa, diventando protagonista di una foto d’epoca. E’ paradossale voler rappresentare i pensionati, gente di una “certa” età, ma non accettare il cambiamento che il tempo ha stampato sul proprio volto. La vecchiaia è dunque un disvalore? Cos’altro ci può dire questa candidata?

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  • Lettere – 17 febbraio 2010: cronache di un consiglio comunale

    Pubblichiamo la cronaca di un consiglio comunale sull’acqua, segnalataci da un lettore. Il pezzo è apparso su un forum del popolo viola ed è stato riportato sul sito Meetup Beppe Grillo di Genova http://www.meetup.com/beppegrillogenova/boards/thread/8606595/.

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  • Lettere – Aspettando l’estate

    Buongiorno!
    A suo tempo vi scrissi denunciando:
    1) il pessimo stato dei depuratori, specie quella questione della bretella pieve, sori/nervi, quinto 2) la situazione di degrado di corso Italia ed azienda bagni, nonché il discorso spiagge libere a Genova e dintorni.

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  • Lettere – Una risposta

    Gentilissima Lettrice,
    posso informarLa di quanto segue:
    La Giunta del Comune di Genova nella seduta del 18/12/09 ha approvato la “Pianificazione del litorale del Levante: criteri per la riqualificazione”, con riferimento a:
    – Indirizzi Pianificazione, deliberato in data 13/01/09 dal Comune di Genova
    – Variante di salvaguardia costiera della Regione Liguria del 10/7/09. DGR n.940
    – Piano Territoriale della Costa, approvato con DCR n.64 del 19/12/2000.
    Le citazioni di legge nel caso si volesse controllare sui siti istituzionali.

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  • Lettere – Cercando una via di fuga

    Mah! A leggere i giornali e a guardare la poca televisione indipendente viene voglia di cercare una ponziopilatesca via di fuga. Casi su casi di poliziotti che ricattano politici, di politici a dir poco censurabili, di funzionari corruttibili e corrotti dagli imprenditori nei settori più delicati (sanità, bonifiche, ricostruzioni, smaltimento rifiuti), di business sempre più illeciti; a contorno di una funzione pubblica massacrata, servizi inefficaci, stretta sui contratti e le pensioni, degrado quotidiano, machismo sempre più apertamente praticato, conservatorume fariseo dilagante, inettitudine trionfante, menefreghismo generalizzato, populismo vincente: sembra una poesia del fu Accademico d’Italia F.T. Marinetti (oppure assomiglia tanto all’Italia “passatista” di allora quella di oggi). Io il mio piano di fuga non l’ho trovato; anche perché non c’è, come mi sono accorto!

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  • Lettere – Una cattiva strada

    Hanno firmato in 1500.
    Hanno spedito le loro mail da tutt’Italia ma anche da New York o dall’Australia.
    Hanno fatto sentire il loro dissenso e, passando parola, hanno reso visibile una petizione nata a Genova con l’intento di dare voce a chi non accetta che una riabilitazione pubblica, concordata fra politici, tolga valore a due condanne definitive per corruzione e per finanziamento illecito dei partiti.
    Condanne che non sono state scontate perché il colpevole è sfuggito alla pena dandosi alla latitanza.

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  • Lettere – Psichiatria e mezzi di informazione: una proposta

    Sono uno psichiatra genovese. Trovo interessanti ed insolitamente critici gli spunti di riflessione proposti da Paola Pierantoni nel suo intervento contenuto nella newsletter n.246 del 27 gennaio scorso. Chiarisco che la mia posizione è contraria alle “valutazioni su una vita sconosciuta” da parte di “esperti”, e non valuto positivamente sul piano morale neanche il “desiderio di arricchire il suo pezzo” da parte del giornalista come motivazione sufficiente a generare il pezzo, che rimane sicuramente “inutile ed arbitrario”. Personalmente, non ho mai rilasciato alcuna dichiarazione professionale su fatti di cronaca attraverso mezzi di informazione, benché le richieste, come è facile capire, non siano mancate.

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  • Lettere – Il rebus della sanità

    Alla fine di gennaio il Secolo XIX “ha rivelato” il piano della ristrutturazione sanitaria genovese, definendo “una rivoluzione degli uffici e ambulatori” l’idea di traslocare le attività che si svolgono tanto in via Assarotti quanto in via Archimede nel palazzo di Pammatone della Foce.
    Il ragionamento ha una sua logica amministrativa: le strutture attuali sono vecchie, e in questi casi le manutenzioni sono difficili e costose. Insomma la scarsa funzionalità unita alla necessità di risparmiare imporrebbero un sacrificio: un ufficio centralizzato dove troverebbe posto anche l’utenza della Foce potrebbe funzionare meglio, come il palazzo della salute di via Brigate Partigiane, gestito dall’ospedale San Martino.

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