Categoria: Ambiente

  • Cemento – C’è chi si inquieta e chi si stupisce

    I fatti prima di tutto. A Savona e dintorni un manifesto annuncia per giovedì 21 giugno alle ore 16.30 un dibattito sull’argomento del giorno, ” Territorio e ambiente: un progetto oltre il cemento. La difesa della linea di costa della Liguria (e non solo)”. Protagonisti parlanti, oltre a personalità di rilievo di Legambiente Liguria, anche l’assessore regionale all’ambiente, il sindaco di Savona, il magistrato Sansa, il prof. Spalla e altri ancora. Quel che si dice un gran bel cast. A coordinarlo c’è Marco Preve un giornalista della redazione genovese di Repubblica noto per l’impegno con cui da tempo tratta della materia cemento e dei suoi dintorni.

    (altro…)

  • Depuratori/1 – Poca informazione molte parole

    12 giugno 2007 (Repubblica) “Corso Italia bagni vietati. Da tre giorni l’Arpal segnala la presenza di coliformi fecali ma lo stop arriva solo oggi. Disco rosso del comune per 6 stabilimenti balneari”. Cosa è successo? Tra le ragioni possibili la dirigente Arpal indica: perdita fognaria, versamento di navi in transito, allacciamenti illegali. Arpal fornisce anche una notizia tranquillizzante, purtroppo relativa a due anni fa: d’accordo con i vigili Settore ambiente e CC nucleo operativo ecologico hanno stabilito che l’alga tossica del 2005 non c’entrava col topicida (leggenda dell’estate 2005).

    (altro…)

  • Depuratori/2 – Tra Regione e Comune botta e risposta

    Repubblica 16 giugno “La battaglia di Burlando: sistemate quel depuratore”. Consapevole della tortura inflitta ai cittadini di Cornigliano dai miasmi del loro depuratore, il presidente della Regione “con tutto il peso della sua carica istituzionale” ha invitato il neosindaco ad effettuare tutte le azioni necessarie per riportare la normalità. Dopo due mesi di lavoro l’Arpal ha infatti stabilito che il percolato proveniente dalla discarica di Scarpino – i liquami prodotti dai rifiuti – non è trattato; la depurazione non è completa e la delegazione è appestata dalle puzze. Lo scarico nei pressi della foce del Polcevera è quello della famosa moria dei cefali degli ultimi anni.

    (altro…)

  • Cancro – La mappa inquinata delle città

    E’ grazie a un’inchiesta agghiacciante di Luca Carra e Daniela Minerva apparsa sull’Espresso il 31 maggio che si può provare ad esaminare i termini di un inquinamento che miete sempre più vittime.
    Sovente l’aumento dei tumori distribuiti sulla carta geografica del nostro corpo – colon, polmone, fegato, sangue, prostata, cervello – ci appare distante. Automaticamente lo collochiamo nella sfera delle probabilità che non può, non deve riguardare proprio noi. Succede però che quello che teniamo distante possa essere evocato da quanto accade all’amico, allo zio o alla madre e che, facendo due conti, lo stato d’animo riaffiori con la sensazione – questa volta precisa – che ciò con cui ci nutriamo, ciò che respiriamo faccia davvero danni enormi.

    (altro…)

  • Parchi & giardini – Se la parola “degrado” nasconde la politica

    Quella di Repubblica di sabato 5 maggio era una denuncia con tutte le regole. Villetta Dinegro, un parco ottocentesco tra i più noti della città, fa schifo. Tra qualche giorno le scuole ci organizzeranno dei giochi. Cosa troveranno? Uno schifo. Tutto vero. Se mai ne manca. Ad esempio che da anni il personale della sezione Giardini e foreste del Comune usa i vialetti come posteggio dei propri mezzi, che le panchine in legno sono pressoché scomparse e altro. Ma la sostanza è quella. Risponderà qualcuno?

    (altro…)

  • Il ballo del mattone e quello del cemento

    Repubblica del 26 aprile scorso (“Box, palazzi & Co. Scacco al verde. Genova e Liguria: in un dossier la mappa delle vergogne ambientali”) pubblica ampi stralci della relazione annuale che il Sovrintendente per i beni architettonici e per il paesaggio ha inviato al ministro Rutelli. Una relazione dove “ce n’è per tutti” a iniziare da Genova e a seguire per una serie di comuni. Parole severe: aggressione al territorio, espansione edilizia che innesca una perversa involuzione territoriale ecc. Insomma cemento e ancora cemento; cioè soldi, molti. E dove corrono i soldi, molti, corrono complicità di ogni tipo. La politica? Beh quella c’entra sempre: il pallino di queste cose ce l’hanno in mano le amministrazioni comunali.

    (altro…)

  • Quale Liguria/1 – Dal sacrificio della costa, affari, non lavoro

    Sole 24 Ore, 31 marzo 2007. “Casa e Case. Abitare Comprare Vivere Investire nel mattone. Diporto e mattone. Porti turistici, un tesoro per le marine”. Cifre alla mano: la realizzazioni di porti turistici ha “giovato allo sviluppo della zona e alle quotazioni delle case circostanti”. Uno studio recente ha dimostrato che nel giro di una anno – tra 2005 e 2006 – l’incremento è stato del 15%. Tra i casi citati anche alcuni dell’Imperiese. Compare anche una scheda dalla quale risulta che, in fatto di posti barca, la Liguria è in Italia seconda sola alla Sardegna.

    (altro…)

  • Quale Liguria/2 – Il partito del cemento mai così trasversale

    Certo di tutto si può discutere però questa sembra proprio la Liguria che piace a Berneschi: seconde case per le regioni del Nord, porti turistici e autostrade. La stessa Liguria di Scajola che infatti ha messo a capo della Camera di Commercio della sua Imperia tale Beatrice Cozzi, “giovane imprenditrice”, rampantissima e impegnata nei porticcioli di Ventimiglia, Bordighera e altri luoghi miliardari. C’era la sua apologia su Liguria Business Journal di dicembre 2005.

    (altro…)

  • Merella permettendo – Piovono su Cornigliano i container di Spinelli

    Riportiamo integralmente un comunicato stampa della Associazione Per Cornigliano che, diramato il 5 aprile 2007, inspiegabilmente non è stato pubblicato da nessun giornale.
    Un tempo neanche troppo lontano si sperava che nelle aree delle acciaierie, al posto degli impianti a caldo, fosse costruito un enorme distripark, che avrebbe regalato alla città una bella quantità di posti di lavoro. Con l’ultimo accordo sulle acciaierie il sognato distripark si è rimpicciolito fino a diventare uno spiazzo di soli 144 mila metri quadrati.

    (altro…)

  • Cornigliano – Non si fermano agli Erzelli gli affaroni di Spinelli

    “Le devo poi dire che qualora una ditta volesse mettere dei container nelle aree di Cornigliano io penso che Cornigliano abbia sofferto abbastanza per cui non mi pare di poter dire che l’utilizzo più razionale di quelle aree fosse un deposito di container” (Mario Margini, in risposta a un’interrogazione di Paolo Striano, seduta del Consiglio Comunale di Genova, 27 giugno 2006).
    Da tempo serpeggiava la paura che tutti i container depositati a Cornigliano (Erzelli) finissero a Cornigliano (ex-Ilva). La loro discesa dalla collina dove sorgerà il “Technology Village”, iniziata da alcune settimane, l’ha confermata. Aldo Spinelli, l’imprenditore che aveva riempito di container gli Erzelli, ha ottenuto in affitto circa 100.000 metri quadrati dell’area dell’ex acciaieria e ora si prepara, con gli stessi container, a un’operazione simile a quella che per anni ha deturpato la collina.

    (altro…)