In una delle “rare” occasioni offerte al cavaliere per apparire nei tg, in questi giorni di par condicio, non è mancata una sceneggiata a suo modo istruttiva. B. ha appena concluso un discorso alla platea osannante dei suoi sostenitori (è o era buona norma in Rai tagliare gli applausi di rito?) e una signora non più giovanissima si avvicina al podio con un grande omaggio floreale: glielo consegna e, non basta, gli bacia le mani accennando un inchino, secondo le peggiori tradizioni del più antico servilismo che non finisce mai.
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Elezioni – Tra speranze e imbarazzi con D’Alema al Ducale
La speranza è una importante virtù, senza cui non si va da nessuna parte, e i DS per la campagna elettorale stanno puntando su questa parola.
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Fronte del porto – Batini nuovo anzi lo stesso
Ampio spazio sui giornali alla Culmv che “riaggancia il sindacato”, e a Batini che indica la strada per lo sviluppo del porto lanciando, nientemeno, “l’internazionale del lavoro”.
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Ricerche – Vite di strada senza storia
Donna, straniera, prostituta: se ne occupa Emanuela Abbatecola, docente di sociologia del lavoro presso l’ateneo genovese, in una ricerca patrocinata dalla Provincia (E. Abbatecola, Donne al margine. La prostituzione straniera a Genova, Genova 2005, Fratelli Frilli Editore, 204 pp.). Il lavoro si apre con un’introduzione generale (troppo), sulla storia del fenomeno sociale e più a monte dalla definizione dei generi maschile e femminile, che mira a ricostruire i motivi del successo della prostituzione nei secoli.
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Memoria G8 – Perché l’autista Cc non vede e non sente
“Chi non vuole ricordare il passato è condannato a riviverlo”. E allora bando alla pigrizia e sforziamoci di ricordare, anche se fa male o dà fastidio.
Prosegue la descrizione degli avvenimenti in piazza Alimonda di venerdì 20 luglio 2001. Durante la precipitosa ritirata del contingente dei Cc verso il centro della piazza, uno di essi ha in mano un estintore. Impossibile sapere se per caso fosse quello noto. -
Ferrovie – L’immagine dei pendolari non s’addice agli spot
In questi mesi di treni a singhiozzo è cambiato il senso del viaggio e della condivisione, di amicizie che s’intrecciano, di abitudini che si consolidano: il treno non solo mezzo di trasporto ma luogo di relazioni.
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Regione – Cresce il partito dei porticcioli
La Repubblica del 2 febbraio 2006, nelle sue pagine genovesi: “Varazze il porto del futuro diventa un salotto esclusivo. Non solo barche, ecco boutique e attici”. Il nuovo porto “Marina di Varazze che prende il posto del vecchio scalo comunale è il primo realizzato sulla base del cosiddetto decreto Burlando approvato quando l’attuale presidente della Regione era ministro dei trasporti e che detta tempi e percorsi per i progetti dei porti turistici”. La notizia serve a cancellare le preoccupazioni di cui si era fatto interprete in più occasioni “il Giornale” in particolare con un articolo del 5 giugno 2005 dopo che Burlando, appena eletto presidente della Regione, aveva presentato il suo programma in Consiglio. Del Piano della costa – messo a punto dalla giunta Mori – che prevedeva l’aumento dei posti barca da 14 a 26 mila, Burlando non ha parlato. Per la semplice ragione – insinuava il Giornale – che il Piano era stato a suo tempo stoppato da Rifondazione e Burlando ha taciuto per il veto di Rifondazione.
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Realismo teatrale – In scena il dramma del precariato
“Luciana non era matta. Era solo stanca”. E ’ l’epilogo del monologo teatrale in cui Paola Cortellesi dà vita ai molti caratteri della sua pièce gli “Ultimi saranno gli ultimi”. Personaggio emblematico appunto quello di Luciana, al settimo mese di gravidanza, a cui non viene rinnovato il contratto a termine. Luciana armata di pistola prende in ostaggio cinque persone rimaste di sera nella sua azienda: direttrice, due guardie, una segretaria, e l’addetta alle pulizie, tutti sfumati dall’attrice con intelligenza e ironia.
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Cultura – Urge aggiornamento su donne e trans
Emergenza campagna elettorale:il Segretario regionale dei DS (notizie di stampa) pochi giorni fa ha detto che se ci sono poche donne in lista vuol dire che qualcuno di noi dovrà andare a Casablanca. Urgente fargli avere le seguenti informazioni: