Categoria: Politica

  • 25 Aprile – Passaggio di fase

    “Benedetta da una rara sintonia tra popolo in piazza e autorità sul palco, Genova ha avuto un bel 25 Aprile, ma (o forse: e quindi) non ha conquistato spazi né in edicola, né sul web: sulle loro pagine nazionali La Repubblica e Il Secolo XIX mettono in evidenza solo gli scontri di Roma e Milano, ed il vero traino viene dato dalle lacrime di Claudio Burlando, che forniscono il titolo sia al brevissimo articolo (?) del Secolo XIX, esattamente 49 parole – incluse congiunzioni, articoli e preposizioni, sia alle cronache di Repubblica.

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  • Società – Le parole del cardinale

    “El xe pezo el tacon del buso” si dice in Veneto, ovvero “è peggio la toppa del buco”, quando un tentativo di aggiustare una falla risulta maldestro e controproducente.
    È quanto è accaduto con la dichiarazione di Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, per cercare di riparare l’ennesima voragine apertasi nell’attendibilità della sua istituzione, ora grazie all’improvvida dichiarazione del segretario di Stato Tarcisio Bertone in merito ai legami tra pedofilia, celibato ecclesiastico e omosessualità.
    Com’è noto, il potente numero due della gerarchia vaticana, trovandosi in Cile, ha detto con perentoria supponenza: “molti psicologi e psichiatri hanno dimostrato che non c’è relazione tra celibato e pedofilia; però molti altri hanno dimostrato – me lo hanno detto recentemente – che esiste relazione tra omosessualità e pedofilia (…) che leggano i documenti degli psicologi (…) questo è il problema…”.

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  • Dopo-elezioni – Che fine hanno fatto i Verdi?

    Mentre alle amministrative francesi accanto alla grande astensione Europe écologie arriva ad essere il terzo partito, in Italia i Verdi, già scomparsi in Parlamento , ma ancora presenti nelle giunte regionali, con le recenti elezioni sono spariti. Cavalcando noTav, Rifiuti zero, Acqua pubblica in un moto di protesta generale i Grillini hanno incassato l’1,7% dei consensi nazionali, pur presenti in sole cinque Regioni: il loro 4,08% ha determinato la sconfitta della sinistra in Piemonte, fuoco amico a parte, anche se in questi giorni litigano per entrare nelle giunte come fa tutta la casta.

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  • Elezioni – Il sabato del villaggio

    La comprensione chiara – illuminazione alla Blues Brothers – del perché Berlusconi sia sempre al potere arriva da un luogo che le donne impegnate in politica dovrebbero frequentare con la costanza destinata a dibattiti, incontri elettorali, mercati: il parrucchiere.

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  • Cornigliano – Qualche legittima riflessione

    E’ legittimo chiedersi se al termine della campagna politica per le regionali i candidati abbiano formulato un pensiero complesso, o anche semplice, relativamente alle aree di Cornigliano e al loro futuro utilizzo. La stampa non ne ha praticamente parlato ed i lavoratori coinvolti sono sedati da cassa integrazione straordinaria e ordinaria fino alla prossima scadenza estiva, 31 agosto.

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  • Elezioni – L’astensionismo visto dai migranti

    L’astensionismo è una questione che interessa in modo particolare i cittadini immigrati che non avendo il diritto al voto sono costretti ad astenersi. L’80% degli immigrati genovesi sono residenti in città da oltre 10 anni ed hanno imparato col tempo l’importanza della partecipazione alla vita pubblica cittadina, regionale e nazionale. Il diritto al voto per loro è prioritario, indispensabile strumento d’integrazione e di democrazia. Il forte desiderio di partecipare alle scelte di governo della propria città, della propria Regione e del loro nuovo paese (Italia) fa trovare loro molto strano che il 20-25% dei cittadini italiani si astenga dal voto.

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  • Informazione – Parole e numeri

    Al giornale radio delle 13,45 di venerdì 12 marzo della mitica Radio Tre, ora meno mitica soprattutto per quanto riguarda le notizie e l’informazione, viene annunciato un tremendo “venerdì nero nei trasporti, con disagi insopportabili”. Sgomento e angoscia. Sospensione del respiro in attesa degli sviluppi. Il venerdì è giornata da scongiuri e il nero è il colore del lutto e del dolore.

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  • Politica – La Liguria che non frana

    10 marzo, al circolo PD del Centro Storico, si parla di politiche ambientali. La candidata alle regionali Anna Stagno ne discute con Carlo Bertelli (Charta) Roberta Cevasco (Università Piemonte Orientale), Alberto Girani (Direttore del Parco di Portofino), Diego Moreno e Massimo Quaini (Università di Genova).
    Il primo argomento sono i problemi della Liguria e del suo entroterra, di cui si parla così poco che ne è ignota l’entità: i boschi avanzano popolando versanti e montagne ormai abbandonati, alla velocità di mille campi da calcio all’anno. Al differente assetto consegue l’instabilità ed il dissesto idrogeologico. Queste condizioni, insieme alla quantità di alberi abbandonati senza alcuna gestione, causano le frane ed il propagarsi degli incendi che hanno funestato la cronaca recente.

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  • Elezioni – Il lavoro che non c’è

    Pisa, 13 marzo sera, aeroporto deserto ai check-in e gran folla di genitori in attesa ai gates di Londra e Valencia: conclusi i trimestri di corsi di lingua o di Erasmus gli studenti tornano a casa. In omaggio alle tre “i”, inglese, informatica, innovazione, i baby boomer, ora genitori, fanno quello che possono per i loro figli. I nati al tempo del miracolo economico, per alcuni parassiti, ladri di futuro, per altri protagonisti della propria crescita, figli di un’epoca in cui il lavoro e libertà erano fondamentali, si fanno in quattro perché i loro ragazzi abbiano più chance, se riescono a permetterselo. E il divario della mobilità sociale si accentua.

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  • Razzismo – La differenza tra noi e loro

    Prima pagina, 15 marzo. La persona che telefona è sincera, disarmante. Commenta l’atto di violenza avvenuto a Roma, il gruppo di una quindicina di ragazzi che ha sfasciato un call center bengalese, ferito quattro persone, urlato frasi razziste, senza dimenticare, alla fine, di rubare alcune centinaia di euro. Mentre l’ascoltatore parla prendo appunti, ne vale la pena. Dice testualmente: “Certo è un atto di violenza, ma bisogna vedere le motivazioni …”

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