“Chi non vuole ricordare il passato è condannato a riviverlo”. E allora bando alla pigrizia e sforziamoci di ricordare, anche se fa male o dà fastidio.
Prosegue al processo la descrizione degli avvenimenti in piazza Alimonda di venerdì 20 luglio 2001.
Categoria: Diritti umani
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Memoria G8 – Se le foto smentiscono le parole del giudice
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Memoria G8 – Ma quanta tolleranza verso i black bloc
“Chi non vuole ricordare il passato è condannato a riviverlo.” E allora bando alla pigrizia e -al di là dei silenzi dell’informazione deputata- sforziamoci di ricordare, anche se fa male o dà fastidio.
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Informazione – Le armi al fosforo vietate in TV
Vengono addosso i corpi dell’assedio americano a Falluja del novembre 2004. Con loro i dettagli di una storia che la televisione italiana non vuole raccontare. E’ grazie ad un’inchiesta di Diario uscita in giugno, di cui in pochi si erano accorti, che quelle immagini sono consegnate a una memoria collettiva ormai assuefatta ad una sfilata della morte sempre più sofisticata. Pois bianchi su sfondo rosso: è il tessuto intatto del vestito di una donna il cui volto si è ritirato, contorto, rinchiuso in sé. Siamo alle famigerate armi al fosforo, quelle che agiscono sulle molecole contenenti acqua, lasciando intatto il resto.
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Genova nel mondo – Contro gli uomini-lupo, marketing spirituale
E di poche settimane fa la notizia che la Giunta regionale ha aperto in nazioni lontane – a cominciare dagli USA – varie “case della Liguria”. Serviranno si è detto a “vendere” all’estero il “prodotto Liguria”. Non a vendere ma ad aiutare – il che non nuoce all’immagine della nostra regione – appartiene invece l’iniziativa, promossa da don Piero Tubino, anima storica della Caritas diocesana (a cui recentemente -19 ottobre ’05- Repubblica ha dedicato una nota).
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Diritti umani. Casi di censura e di autocensura
Esiste una relazione tra i “diritti umani” e la censura (e l’autocensura) nell’informazione (carta stampata e TV)? Sì che esiste; anzi ne esistono diverse. Ad esempio che i diritti umani possono essere difesi e rivendicati solo se c’è una informazione libera; e che lo stesso diritto all’informazione rientra tra i diritti umani al pari del respirare, nutrirsi o esprimere liberamente un voto. Per approfondire il tema a Genova è iniziato presso la Facoltà di lettere un corso interfacoltà dal titolo “Media e diritti umani: lettura critica dell’informazione”.
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Disinformazione. Come la guerra ci sta cambiando

Nel pieno delle polemiche e dell’orrore, della rabbia e dell’incertezza successive all’azione che ha portato alla liberazione di Giuliana Sgrena e alla morte di Nicola Calipari, si è tenuta la sessione genovese del World Tribunal on Iraq: “Guerra e disinformazione di massa”. -
Terre des hommes. La guerra preventiva anche contro le ONG
Promosso dal Centro per l’Educazione ai Diritti Umani, il 4 marzo a via Balbi 2 (Facoltà di Lettere e Filosofia), è iniziato il corso interfacoltà “Media e diritti umani: lettura critica dell’informazione”.
Introdotto da Marcello Zinola, segretario dell’associazione ligure dei giornalisti, tra gli altri relatori, era presente Raffaele K. Salinari, presidente federazione internazionale Terre des Hommes, che ci ha inviato il seguente contributo:
Lo scenario internazionale apertosi dopo l’11 settembre restringe oggettivamente gli spazi di manovra per le Ong che intendono ancora praticare con coerenza le regole dell’aiuto umanitario indipendente. I perché si situano a diversi livelli, tutti intrecciati e tutti riconducibili al minimo comune denominatore di una “guerra tra civiltà” che sembra essere oggi lo scenario più probabile tra quelli che i poteri forti realmente operanti coltivano e promuovono. -
Cronaca e rispetto della dignità personali
Il Codice deontologico dei giornalisti stabilisce che, salva l’essenzialità dell’informazione e rilevanti motivi di interesse pubblico, il giornalista
a) non fornisce notizie o pubblica fotografie di soggetti coinvolti in fatti di cronaca lesive della dignità della persona; -
Parola di ministro. La Polizia sa la verità sulla Diaz (ma tace)
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova ha disposto il rinvio a giudizio di 28 funzionari e agenti di polizia per i “fatti” della scuola Diaz. Non si tratta di conclusione inaspettata, almeno per coloro che hanno avuto modo di seguire con un po’ di attenzione cosa era successo.
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Rischi culturali. I Borghezio liguri su Sicilia e poesia
Vorrei sottolineare due perle passate via in fretta, per non dire volutamente taciute. Una riguarda l’umanista che presiede il Consiglio Regionale, leghista puro e duro. La Regione Liguria ha promosso con la collaborazione di quella siciliana una piccola mostra sulla devozione in Liguria a Santa Rosalia, con lo scopo evidente di sottolineare lo storico rapporto tra Genova e Palermo.