Categoria: Giustizia

  • Memoria G8 – Se le foto smentiscono le parole del giudice

    “Chi non vuole ricordare il passato è condannato a riviverlo”. E allora bando alla pigrizia e sforziamoci di ricordare, anche se fa male o dà fastidio.
    Prosegue al processo la descrizione degli avvenimenti in piazza Alimonda di venerdì 20 luglio 2001.

    (altro…)

  • Giustizia/1 – Pericu e Grillo bipartisan

    Giornali e TV di ogni tendenza una volta tanto in sintonia: all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Genova (ma anche in tutta Italia) aula semideserta; negli scranni poche toghe rosse, nere e avvocati. Nessun magistrato tra il pubblico, ridotto alla presenza delle solite autorità, alcuni rappresentanti delle istituzioni e di qualche partito. Pochi avvocati.

    (altro…)

  • Giustizia/2 – In nome della legge non del sentimento

    Nell’articolo “Incompatibilità ambientale difendere l’ambiente” (OLI n. 86) si parla del PM di La Spezia Attinà. Questo magistrato aveva disposto dei sequestri nel corso di indagini per reati ambientali. Il Tribunale della Spezia aveva revocato quei sequestri e Attinà aveva iscritto nel registro degli indagati uno dei giudici di quel tribunale, quello che aveva redatto la motivazione. In seguito a questo, il Consiglio Superiore della Magistratura ha deliberato il trasferimento d’ufficio dl PM Attinà per ”incompatibilità ambientale”.

    (altro…)

  • Lettere – Da un magistrato militante al ministro-ingegnere

    Il ministro Castelli blocca la rogatoria richiesta dal PM Armando Spataro per interrogare negli Usa i 22 agenti della Cia accusati del rapimento a Milano di un imam perché Spataro sarebbe “un magistrato militante” (22 novembre).
    Signor Ministro, lo confesso, ho militato. Ma non sono pentito, anzi; ero a Piazza San Giovanni contro la Cirami, ai Forum sociali europei di Firenze e di Parigi, alle manifestazioni per la pace e al Circo massimo con la CGIL per difendere l’art. 18. Ho persino votato alle primarie dell’Unione. E qualche volta, si immagini, mi sono trovato addirittura in compagnia di Spataro.

    (altro…)

  • Violenze del G8 – Perché i maxiprocessi sono ormai impossibili

    Dopo quattro anni, tre “maxiprocessi”. Quello ai presunti Blackbloc: ventisei imputati di devastazione e saccheggio. Le udienze vanno avanti da più di un anno, ma siamo ancora nella fase dell’istruttoria dibattimentale. Ancora decine di testimoni da ascoltare. Quello della Diaz: rinviati a giudizio ventinove tra funzionari e agenti accusati di falso, calunnia e concorso in lesioni gravi per l’irruzione nella scuola. Il dibattimento è iniziato a luglio. Infine, quello di Bolzaneto: quarantacinque imputati tra poliziotti, carabinieri, polizia penitenziaria e medici; rinviati a giudizio per abusi e violenze inflitti ai manifestanti detenuti nella caserma. Appena iniziato e subito rinviato al 3 novembre. (Marco Preve, la Repubblica-Il Lavoro, 14 ottobre).

    (altro…)

  • Informazione/2. Lavoro e Repubblica divisi sul calcio

    Sulle vicende calcistiche di questa estate le pagine nazionali di la Repubblica hanno ospitato interventi di grande chiarezza: L’Italia che pretende la serie A garantita, Ivo Diamanti, 31 luglio; Sentenza pesante colpa di Preziosi, Maurizio Crosetti, 9 agosto e Addio Gaucci, Preziosi & C, gli avventurieri del pallone, 11 agosto; L’Italia nel pallone, Michele Serra, 10 agosto e Calcio, uno sport finito nel pallone, Edmondo Berselli, 19 agosto.

    (altro…)

  • Giustizia. Record di lentezza e di litigiosità

    Nella discussione attualmente in corso alla Commissione Giustizia del Senato sulla legge di riforma dell’ordinamento giudiziario rinviata da Ciampi perché giudicata almeno quattro volte incostituzionale, non è in discussione – come è ampiamente noto – l’efficienza del sistema giudiziario.

    (altro…)

  • Costituzione. Giudici a rischio di autocensura

    “La propaganda è stata la chiave del fascismo, la matrice della vergogna… Dobbiamo stare attenti perché noi stessi siamo vittime della propaganda. Anche in giro c’è un po’ di timidezza, qualcuno abbassa la voce…”. Adriano Sansa racconta come la paura stia calando su alcuni giudici che, prima di emettere sentenza valutano se vi siano gli estremi di una “interpretazione creativa”.

    (altro…)

  • Anno giudiziario. Il black-out del TG3 sul caso Sansa

    Ancora una volta l’inaugurazione dell’anno giudiziario non è stata soltanto un rito. Dappertutto. Anche a Genova, dove il Procuratore generale della Corte di Appello ha esordito ricordando che per fortuna in Ciampi abbiamo un vero custode della Costituzione. La sua relazione dopo aver elencato, com’è, questo sì, abituale, i principali problemi del distretto, ha messo in rilievo il problema del Tribunale dei minori dove manca il presidente ormai da quattordici mesi, dato che la nomina di Adriano Sansa viene bloccata dall’ostruzionismo del ministro Castelli.

    (altro…)

  • Parola di ministro. La Polizia sa la verità sulla Diaz (ma tace)

    Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova ha disposto il rinvio a giudizio di 28 funzionari e agenti di polizia per i “fatti” della scuola Diaz. Non si tratta di conclusione inaspettata, almeno per coloro che hanno avuto modo di seguire con un po’ di attenzione cosa era successo.

    (altro…)