Sempre più frequentemente in primo piano. Ma non è un buon segno. Parliamo dell’ARPAL, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure, lo strumento tecnico scientifico di cui si valgono Regione, Province e Comuni, ASL e Procura della Repubblica per tutelare l’ambiente e la salute. Nell’opinione pubblica è associata alle grandi emergenze ambientali: Stoppani, Iplom, Scarpino, amianto, acque costiere e reflue, depuratori, balneazione. Ma una cosa è la prevenzione dei rischi ambientali e un’altra, la loro eliminazione. E non si capisce perché, di fronte ai rischi e problemi che periodicamente si presentano, l’Agenzia appaia quasi sempre e ad ogni costo rassicurante, edulcorata.
Categoria: Ambiente
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Ambiente – Profumo di mare
“Il mare al primo posto” ha dichiarato (Repubblica-Lavoro, 22 giugno ’06) il neo presidente della Fiera di Genova. “Il mare – ha aggiunto il neo presidente- sarà l’elemento di forza della fiera; una benedizione dal cielo…”. Ma, intanto, sarà bene che si occupi della puzza, che è la maledizione di cui si occupano da circa 3 mesi i tecnici di Comune, Arpal, e molti altri (vi ricordate di quanti parteciparono alla caccia – mai risolta – alla famosa “alga killer”, l’estate scorsa?).
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Ambiente – La Liguria dell’Arpal ferma al 2004
In distribuzione regionale con Venerdì di Repubblica (16 Giugno 2006), una pubblicazione, siglata dalla regione Liguria e dall’Arpal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure). Grafica verde-basilico, tronco secolare in copertina, Ambiente in Liguria il titolo, con fascetta gialla “2005”: cosa sarà mai l’ambiente in Liguria? Verde, mare e bagliore argenteo di foglie d’ulivo. La presentazione prosegue in questa direzione, con l’accento sul “patrimonio ricchissimo di specie animali e vegetali”, “la riqualificazione dell’entroterra”, accompagnato da una sagoma della Liguria composta da un mosaico di fotografie, porticcioli, castagneti, viali alberati, spiagge.
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Patto del cemento – Gran scandalo a Savona scoperchiare gli affari
Il nervo è stato scoperto durante una innocua conferenza tenuta venerdì 18 maggio a villa Cambiaso di Savona. Chiusi i tradizionali luoghi della politica, ridotti i partiti a modesti clan tribali, può capitare che una semplice conferenza si trasformi in una assise che infiamma una città. Succede quando a parlare sono chiamate persone che non nascondono i loro pensieri dietro le parole; che non fanno accademia ma parlano di ciò che tutti possono vedere. Persone che alla domanda ricattatoria del “da che parte stai?” rispondono semplicemente: da quella di chi cerca la verità.
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Provocazioni/2 – Partito dei porticcioli e verifiche ambientali
Il nostro lettore famoso giornalista suggerisce, sia pure con parole amichevoli, che noi della NL siamo piuttosto degli ingenuoni che vanno a rivedere le bucce di questa tv o quel quotidiano ritenendo così di interpretare i bisogni della “società civile”. Nelle sue parole c’è sicuramente qualcosa di vero. Ma, “nessuno è perfetto”, vi pare? Per questo non tento una difesa delle nostre intenzioni e del nostro operato durante i tre anni che ci hanno portato alla NL numero 100. Faccio solo un esempio utile a ridimensionare la discussione su di noi e, spero, a darci qualche ragione.
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Ambiente – Riviera più indifesa senza Mario Fazio
E’ stata una giornata intensa di ricordo e riflessione, quella dedicata sabato 22 aprile da Italia Nostra a Mario Fazio, nella sua Alassio. Da Carlo Ripa di Meana, presidente nazionale dell’associazione, ad Alberto Beniscelli, Adriano Sansa, Giovanna Terminiello, Bruno Gabrielli, don Andrea Gallo, Titti Oliva fino a diversi giornalisti, tutti hanno portato un brano di memoria, di vissuto nel rievocare sia l’uomo sia l’opera dello scrittore, dello spirito libero divenuto punto di riferimento essenziale nella difesa dell’ambiente.
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Ponte Caffaro – Il parking era nato in vetro-acciaio
Dal progettista del discusso parking di Ponte Caffaro riceviamo un’ulteriore puntualizzazione.
Ho notato con piacere bipartisan che l’integralismo non è solo di destra ma anche di sinistra. A una lettera pacatamente ragionata come quella da me inviata si risponde non con argomenti ma con una poesia e una foto di cantiere minacciosa che cerca di incutere terrore ai lettori. -
Il progettista replica – Contare fino a trenta prima di dire mostro
Dall’autore del contestato progetto di autosilo a Ponte Caffaro riceviamo:
Circonvallazione a Monte è stata concepita non tanto come arteria atta a smaltire il traffico attorno al centro antico, ma piuttosto come asse portante dell’espansione edilizia ottocentesca collinare e nel tempo è diventata una delle strutture più caratterizzate e qualificanti dell’ intera città. Si sviluppa in modo pianeggiante grosso modo lungo una quota di livello compresa tra gli 80 ed i 100 mt. sul livello del mare; da Piazza Manin ai giardini di corso Ugo Bassi e incontra lungo il suo percorso alcuni rii e vallette: -
Città – Ponte Caffaro se non fossi incatenato
A Genova un esteta disperato
si arrovellava confuso ed umiliato:
ho diffuso libelli
ed inutili appelli
ma forse, se mi fossi incatenato… -
Amianto – Incompatibilita’ ambientale difendere l’ambiente?
Tra pochi giorni il Consiglio Superiore della Magistratura dirà se il sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica della Spezia, dottor Rodolfo Attinà, potrà continuare a convivere con i suoi colleghi del Palazzo. Attinà è il magistrato che alla Spezia si è occupato delle questioni penalmente rilevanti in tema di ambiente e territorio.