Categoria: Media

  • 25 Aprile. Mussolini? Un martire per Rai Due-Fiamma

    Era terminato da pochi minuti “Cefalonia”, film-tv di Rai Uno sul sacrificio della Divisione Acqui nell’isola greca, dove i nostri militari, abbandonati a se stessi da alti comandi indegni, quanto il re fuggiasco, vennero massacrati dai nazisti. Quello trasmesso la sera del 12 aprile non era un documentario ma una fiction televisiva, quindi una storia romanzata che facendo leva su un bravissimo Luca Zingaretti, sergente dalle travolgenti imprese belliche e amorose, non mancava di rievocare la tragica sorte toccata ai nostri soldati, “rei” di essersi rifiutati di combattere a fianco dei tedeschi: 9.300 militari italiani morti, passati per le armi, uccisi in combattimento o nei lager, su 11.000 di stanza nell’isola.

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  • Ballarò. Perchè Berlusconi scende nell’arena

    Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, l’altra sera ci ha stupito. Per tutta risposta alla debacle elettorale, si è presentato a Ballarò quale ospite a nome della coalizione sconfitta, insieme al suo ministro Alemanno, contrapposti a D’Alema e Rutelli per la coalizione premiata dal voto.

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  • Riviste. Il fruitore di gossip è solo maso?

    Piccolo articolo. Poniamo l’attenzione sugli uomini che dirigono le riviste di gossip che detto in italiano vulgaris è pettegolezzo bello e buono.

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  • Caccia alle streghe. Se Fini censura la TV svedese

    Il tempo stringe. Messa in moto la macchina d’epurazione e di successiva privatizzazione della RAI, è giunto il momento d’accerchiare le voci discordanti.

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  • Falsi-tv. Che bufala l’isola dei famosi

    Per chi ha visto “L’Isola dei famosi” (tutti, secondo Auditel).
    Domandatevi: perché con fusi orari differenti era notte in Italia e anche sull’Isola; perché l’audio era sempre perfetto anche nell’acqua.
    Rispondetevi: non poteva che essere tutto registrato e la diretta nello studio accanto.

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  • Privatizzazioni. Attenzione: la RAI-TV può cambiare (in peggio)

    C’è una strana aria bipartisan attorno alla privatizzazione della RAI. Il percorso è ormai noto da tempo: il 30% del capitale RAI sarà collocato in Borsa entro l’anno, il resto in seguito, secondo uno schema già sperimentato. Il “servizio pubblico” verrà scorporato, finanziato con il canone. La privatizzazione dovrebbe riguardare le attività commerciali. Quelle che guadagnano principalmente con la vendita della pubblicità, come fa Mediaset.

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  • Europei 2006. Ancora soldi per il calcio?

    Abbiamo letto sui giornali della scorsa settimana, che l’Italia si è candidata per ospitare i prossimi Campionati Europei di Calcio (nel 2006) ma che, per poter sostenere questo ruolo, dovranno essere disposti appositi e speciali finanziamenti per l’edilizia sportiva al fine di compiere i “necessari adeguamenti agli stadi”. Ma scherziamo? Ci prendono per idioti?

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  • Finlandia. “B.” Gli Italiani se lo meritano

    In una rivista di studi italo-finlandesi, Settentrione, edita a cura della Società finlandese di lingua e cultura italiana, è stato pubblicato un articolo di Hanna Tarna che mette in evidenza come l’Italia berlusconiana sia stata presentata da due importanti giornali finlandesi: l’Helsingin Sanomat (il più importante di tutta la Finlandia) e il Turun Sanomat.

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  • Informazione. La minestra moscia di Prima Pagina

    Venerdì 20 Gennaio come tutte le mattine la mia radiosveglia trasmette “Prima Pagina”, storica ed ottima trasmissione radiofonica che da molti anni costringe chi ascolta ad uscire dai binari delle proprie consuete frequentazioni giornalistiche per confrontarsi con opinioni di vario orientamento.

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  • Chi ci guadagna?. Letale al calcio l’overdose TV

    In televisione, da martedì 11 a domenica 16 febbraio, 12 partite di calcio: quattro di campionato, otto di Coppa Italia, queste ultime a stadi rigorosamente deserti. Di più: tra poco, grazie a non so quale gioco di schede, sarà possibile vedere tutte le partite con la modica spesa di due o tre euro.

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