Già il titolo, “Pensiamo alla salute”, lascia intendere lo spirito vero dell’opuscolo con lettera inviato a tutte la famiglie italiane dal duo Berlusconi-Sirchia (stampa e spedizione, naturalmente, a spese dello Stato): “pensa a salute”, pilastro della saggezza partenopea, non è forse un invito a occuparsi anzitutto del proprio benessere fisico, lasciando da parte “i cattivi pensieri”, insomma un equivalente del più esplicito “tira a campà”?