La notizia compare in modo sommesso alla p. 13 del Secolo XIX del 31 marzo. “Genova, rimpatriati i ‘croceristi’ che la Spagna non aveva voluto: erano clandestini boliviani”. La faccenda è come segue: 82 boliviani, imbarcati in Brasile per una crociera sulla Msc Sinfonia, sono stati sottoposti a vari controlli da parte della polizia spagnola che ha negato loro lo sbarco, e tutti, tranne tre, sono stati poi rimpatriati da Genova, ultimo scalo del viaggio, in base ad accurati controlli sui documenti; resta oscuro se siano state riscontrate irregolarità oppure se il rimpatrio sia da collegare a possibili legami con la famiglia dei cocaleros.
Categoria: Immigrazione
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Storie – Quando l’emigrazione diventa virtuale
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Minori stranieri – La trappola burocratica della maggiore età
A commento di uno dei pezzi usciti su OLI a proposito di minori immigrati un lettore (operatore pubblico di un ente locale) segnalava che i minori immigrati non accompagnati, anche quelli che hanno avuto la possibilità di essere seguiti, inseriti in una struttura, e in un programma di reintegrazione, incontrano un nuovo ostacolo, a volte insormontabile, quando raggiungono i 18 anni, soglia che a certe condizioni può essere prolungata fino ai 21 anni. In quel momento infatti il loro permesso di soggiorno “per minore età” viene a scadere, e la possibilità di ottenerne uno per studio o per lavoro, grazie ad una interpretazione restrittiva della legge 189/2002 sulla immigrazione che continua ad essere applicata dalle questure, è aperta solo a chi è entrato in Italia prima del compimento del 15° anno ed ha seguito per almeno 2 anni un progetto di “integrazione sociale e civile” gestito da un ente pubblico (o privato purché iscritto in uno specifico registro previsto dalle legge).
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Minori – Tra ostruzionismo e vuoto la Regione latita
Continuando la nostra peregrinazione nel mondo dei minori immigrati vi proponiamo un’altra immagine che potrebbe farle da sfondo: quella del Consiglio Regionale il giorno di avvio della discussione della legge sulle Norme per l’accoglienza e l’integrazione sociale delle cittadine e cittadini stranieri immigrati (1° febbraio 2007).
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Minori – I soldi senza pensiero servono a poco
Se dovessimo sintetizzare in poche righe il frutto degli incontri che abbiamo avuto in questi mesi con funzionari ed operatori pubblici, ricercatori ed educatori a proposito di “minori stranieri non accompagnati” utilizzeremmo le parole di uno dei nostri interlocutori: “nei nostri enti pubblici non è mai stata fatta una grande elaborazione di pensiero, tutto è delegato agli operatori. I soldi sono pochi. Altre regioni fanno di più, anche in termini economici. Ma i soldi senza pensiero servono a poco”.
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Incontri – Cultura, non consumo, per i giovani latinos
Alla biblioteca Berio si ha l’impressione che, per un collasso della materia, i confini mondiali si siano ristretti. L’occasione è la conferenza (10 Febbraio 2007) che ha accompagnato la donazione di quasi duecento libri in lingua spagnola da parte del consolato ecuadoriano, ed in particolare dell’Universidad Técnica di Loja. Tanti italiani, tra cui molti frequentatori sabatali della biblioteca, altrettanti latinoamericani.
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Liguria – Devianza minorile, è qui il primato
Lo scorso 29 gennaio Adriano Sansa, presidente del tribunale dei minori, in una intervista alla Gazzetta del Lunedì ha reso pubblico un suo motivo di allarme: a Genova sta aumentando il numero di ragazzi “in pericolo”, minori stranieri non accompagnati, oppure che fanno parte di nuclei familiari disgregati o che non possono garantire un sostegno educativo sufficiente, ragazzi vittime attuali o potenziali dello sfruttamento, ed esposti a cadere a loro volta nel circuito della devianza, che infatti cresce; pare che la Liguria abbia il più alto tasso di delinquenza giovanile in rapporto alla popolazione minorile (rilevazioni del Dipartimento di Scienze dei processi conoscitivi).
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Minori stranieri – Ma la polizia non vede le ragazzine-schiave?
Domenica 21 gennaio Il Secolo XIX riporta la notizia di una azione di polizia contro “la gang delle schiave romene”, una banda che importava ragazze minorenni dalla Romania e le faceva prostituire a Sampierdarena, tra Viale Canepa e Via Sampierdarena. L’articolista dice che l’indagine è partita dalle rivelazioni di una delle ragazze, che si era confidata con una prostituta italiana, e si era poi rivolta alla polizia. L’articolista sottolinea che “senza la collaborazione della ragazza non si sarebbe approdati a nulla”.
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Flussi/1 – Il calvario burocratrico dei sans papier
Irina è una ragazza; ucraina e in Italia senza permesso di soggiorno. Sono i cosiddetti “Flussi 2006”. Essere un sans papier e cercar di diventare regolari facendo il cross attorno ai paletti della Bossi-Fini: come altre migliaia di immigrati clandestini.
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Flussi/2 – L’incredibile farsa cronometrica
Passa il tempo, mesi, e le Procure cominciano a pubblicare i risultati. In Liguria – 200 posti – Irina è “fuori flussi”. Eppure ha consegnato dopo appena 14 minuti. Strano. Il sistema postale appone un’ora precisa al millesimo di secondo e identica (sincronizzata) in ogni macchina obliteratrice di tutti gli uffici postali in tutta Italia. Una notizia da telegiornale; un’immagine di grande efficienza delle poste.
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Minori/1 – Genova spende di più ma i ragazzi fuggono
Lo scorso 27 novembre 2006 l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) ha presentato a Firenze il primo rapporto nazionale sui minori stranieri non accompagnati. Per l’ordinamento italiano si tratta di minori completamente soli, o che vivono con adulti a cui non siano stati affidati con un provvedimento formale. Si tratta di giovani o adolescenti, prevalentemente di sesso maschile, che arrivano clandestinamente in Italia utilizzando diversi canali per eludere i controlli. E’ un fenomeno sotterraneo, continuamente mutevole e in crescita: 6.455 i minori censiti nel 2003, di cui 168 in Liguria, e oggi siamo sui 7.000 nuovi arrivi all’anno.